Galleria fotografica della Compagnia Teatrale Vulimm' vulà | Ferdinando (Volla - NA)

Note di regia sulla commedia: Prendiamo Il Popolo, prendiamo La Nobiltà e infine prendiamo La Chiesa, e costringiamoli a vivere insieme, strettamente legati gli uni agli altri. Mettiamoli nelle condizione di dover necessariamente avere il bisogno del reciproco aiuto, fino a quando solo un improvviso cambiamento, una nuova luce, uno spiraglio nuovo, permetterà ad ognuna di questa classi sociali di cominciare a sperare che forse può sopravvivere anche senza le altre due. Questo cambiamento, questa forza, questa reazione si chiama..Ferdinando! Ferdinando è l’amore, è l’odio, è il seme del cambiamento. Ferdinando è lo specchio di ognuno, è la soluzione, è la reazione chimica che permette di trovare il coraggio di affrontare ciò che sembra inesorabilmente più forte. Ferdinando è l’inganno, Ferdinando è la fida. Ferdinando lascia tutti sconfitti, eppure, in qualche modo, ognuno ha vinto le proprie battaglie grazie a Ferdinando. Credo che Annibale Ruccello, in questo testo, abbia voluto principalmente mettere in rilievo le peculiarità di una nobiltà che resta a testa alta nonostante la caduta, la durezza di un popolo forte nonostante si rassegni alla sottomissione, le mille forme della Chiesa, che riesce ad adattarsi ad ogni epoca per restare comunque in piedi. Ruccello ha innalzato,con “Ferdinando”, un monumento alla Napoletaneità, proponendola non solo come una lingua ricca di storia e cultura, ma anche come un’anima, una veste,una personalità che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi. Questo testo è pieno di passione! E’ un pugno nello stomaco, perché non ha gabbie costruite attorno alle battute, che arrivano, dirette, alla testa ed al cuore dello spettatore. E’ irriverente, per certi versi, ma è vero, spontaneo, ma soprattutto attuale! Andate oltre le parole e…aspettate…aspettate prima di scegliere il personaggio che “Vince”…e quello che “perde”... La Commedia è stata effettuata a Volla (NA) il 30 Dicembre 2012.
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